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Green power, viaggio nell’arte attraverso il colore verde

Nome della scuola:

SCUOLA DELL’INFANZIA MADONNA DEL CARMINE - Valbrenta, frazione di Campolongo sul Brenta - (Vicenza)

Docenti responsabili:

Greta Basso e Valentina Belletti

Numero di studenti coinvolti:

16 bambini di età compresa fra i 4 e i 6 anni

Premessa

Per il progetto A scuola di Guggenheim la scuola Madonna del Carmine quest’anno ha scelto di seguire la traccia “VERDE”. Ad un primo sguardo questa tematica potrebbe sembrare banale, ma in realtà offre numerosi spunti su cui poter riflettere, proprio a partire da alcuni elementi vicinissimi a noi e che spesso, proprio per abitudine, rischiamo di far passare inosservati.

I bambini che abitano a Campolongo sul Brenta hanno la fortuna di vivere in una zona molto bella, circondata dal verde e dalla natura, e sono a stretto contatto con il colore VERDE che, a seconda della zona (vicino al fiume Brenta, nella parte bassa o nella parte alta della montagna) e del periodo dell’anno, assume diverse sfumature.

Il verde è il colore legato all’ambiente ed alla sua cura, che è una tematica a cui teniamo molto come scuola: nelle nostre routine e nelle diverse proposte che facciamo ai bambini cerchiamo di sensibilizzarli all’attenzione verso l’ambiente e verso il territorio che li circonda (rispetto di piante e animali, riciclaggio, recupero dei materiali). Pensiamo che sia importante far capire loro l’importanza che riveste la natura che ci circonda e quanto sia fondamentale salvaguardarla: se maltrattata la natura soffre e anche noi ne paghiamo le conseguenze.

Il verde poi è un colore che piace molto ai bambini e che utilizzano spesso nei loro disegni: tramite questo percorso lo abbiamo analizzato sotto diversi aspetti, per scoprirne le varie sfaccettature ed il suo utilizzo in modalità alternative.

Il progetto si è sviluppato in parallelo ad altri laboratori che sono stati proposti a scuola ai bambini in questi mesi, per esempio il laboratorio logico- matematico con le forme geometriche o quello scientifico con l’esperienza della semina.

A partire da queste motivazioni ci è sembrato interessante proporre ai bambini alcune opere d’arte di diversi artisti, tutte accomunate dalla presenza del colore verde. Esse sono state mostrate ai bimbi chiedendo loro cosa vedessero e quali emozioni e sensazioni suscitassero; una volta spiegato cosa voleva rappresentare l’artista e la tecnica usata, sono state proposte diverse esperienze, alcune in gruppo, altre singolarmente, che prendevano appunto spunto da ciascuna opera.

Opere analizzate in classe:

  • FINESTRE APERTE SIMULTANEAMENTE di Robert Delaunay
  • ROSSO VERDE di Ellsworth Kelly
  • SELVE di Henri Rousseau
  • RILIEVO N. 505 di Marina Apollonio
  • LO STAGNO DELLE NINFEE. ARMONIA VERDE di Claude Monet
  • SOGNO AD OCCHI APERTI di Dante Gabriel Rossetti
  • ASTARTE SYRIACA di Dante Gabriel Rossetti
  • FORMA ORGANICA di Graham Sutherland

Metodologia

Il progetto ha messo in campo opere molto diverse tra loro, sia per epoca che per modalità di realizzazione (tecnica e materiali), ma tutte con una caratteristica comune: il colore verde come tonalità predominante e componente principale.

Anche i bambini, lavorando attraverso attività individuali e di gruppo, hanno sperimentato e “vissuto” in prima persona questo colore sotto molti aspetti: osservazione diretta e copia dal vero, esperimenti, utilizzo di diverse tecniche e materiali sia naturali che di recupero.

Molto importante in questo percorso sono stati gli input che ci ha fornito l’ambiente che ci circonda: Campolongo sul Brenta è infatti un piccolo paese immerso nel verde, abbracciato dal fiume Brenta e dalle montagne.

Fasi del progetto:

  • ALLA SCOPERTA DI PEGGY

Attraverso degli indovinelli i bambini dovevano capire qual era l’immagine che nascondeva la risposta esatta e così abbiamo scoperto un sacco di cose su Venezia, su Peggy Guggenheim, sul suo amore per l’arte e per i cani e sulla sua casa diventata poi un museo.

  • DAL VERDE AL PAESAGGIO DELLE NOSTRE MONTAGNE

Siamo poi passati alle opere d’arte: il percorso è iniziato con l’osservazione dell’opera FINESTRE APERTE SIMULTANEAMENTE di Robert Delaunay in seguito alla quale è stato proposto ai bambini una copia dal vero del panorama che si vede dalle finestre della nostra scuola: se noi guardiamo dalle finestre delle diverse stanze (salone, aula, laboratorio), si vedono diversi panorami, o meglio lo stesso panorama, ma da diverse angolature, in cui sicuramente il colore verde la fa da padrona; i bambini, divisi in piccoli gruppi, si sono posizionati davanti alle finestre delle varie stanze per copiare con i pastelli ad olio il paesaggio verde e poi si sono confrontati tra loro per trovare affinità e differenze.

  • DAL VERDE ALLE FORME GEOMETRICHE

Siamo poi passati ad un’opera di Ellsworth Kelly, ROSSO VERDE, in cui il verde è messo in maggior evidenza grazie al contrasto con il rosso dello sfondo. Ai bambini sono stati forniti dei cartoncini già tagliati a forma geometrica (triangoli, cerchi, quadrati, rettangoli) che potranno usare per creare i loro personali contrasti di colore.

  • DAL VERDE AL COLLAGE

Grazie ad alcune opere di Henri Rousseau, siamo “entrati” nelle sue SELVE per notare come questo artista spesso dipingeva foreste incantate frequentate da spiriti benigni: abbiamo realizzato anche noi la nostra foresta immaginaria su di un grande cartellone tramite il collage di ritagli di giornale di piante, foglie, fiori e animali (opera collettiva). In questo modo abbiamo capito che il verde e la natura possono essere i protagonisti non solo della realtà (come era stato durante la copia dal vero delle nostre montagne), ma anche di un mondo fantastico ed immaginario.

  • DAL VERDE AL RICICLAGGIO

A partire dall’opera RILIEVO N. 505 di Marina Apollonio realizzata in alluminio, abbiamo cercato l’ispirazione per realizzare il nostro collage materico utilizzando materiali di recupero, tutti di colore verde (tappi, ritagli di carta, nastri, stoffe, foglie…).

  • DAL VERDE ALLA SCOPERTA DELLA FOTOSINTESI

Claude Monet, con LO STAGNO DELLE NINFEE. ARMONIA VERDE, ci ha accompagnato alla scoperta della fotosintesi clorofilliana, questo processo che è fondamentale per la nostra vita; abbiamo capito il suo funzionamento osservando libri e video scientifici destinati all’infanzia e facendo un esperimento di semina in cui abbiamo scoperto la differenza di ciò che succede alla pianta quando viene fatta crescere alla luce e quando invece viene fatta crescere al buio.

  • DAL VERDE ALLE TINTE NATURALI

Per continuare il nostro viaggio nel VERDE, ci siamo ispirati ad alcune opere del periodo Preraffaellita, a partire da SOGNO AD OCCHI APERTI di Dante Gabriel Rossetti: questo dipinto ci ha fatto capire come in natura esistano varie sfumature di verde e che utilizzando anche quasi esclusivamente un solo colore (in questo caso appunto il verde e tutte le sue gradazioni) si possa realizzare una vera e propria opera d’arte. Ed è proprio partendo da elementi naturali che abbiamo creato le nostre tinture naturali che poi abbiamo usato per realizzare i nostri capolavori. I nostri acquarelli fatti in casa (o meglio a scuola!) li abbiamo realizzati con foglie di spinaci, barbabietole, cipolle rosse, succo d’arancia, fondi di caffè.

  • DAL VERDE ALLA TINTURA DELLA STOFFA

Con ASTARTE SYRIACA, sempre dell’artista Dante Gabriel Rossetti, abbiamo potuto ammirare il verde nella veste della protagonista di questo quadro e poi, sempre usando gli elementi naturali che avevamo usato per fare gli acquarelli, abbiamo tinto delle stoffe con le quali abbiamo realizzato delle bandane.

  • DAL VERDE AI MOSTRICIATTOLI

Con l’opera FORMA ORGANICA di Graham Sutherland si è concluso il nostro viaggio nel verde attraverso l’arte. Qui l’artista utilizza le diverse sfumature di verde per raffigurare una specie di mutante minaccioso con strani bulbi oculari e zampe allungate. I bambini avevano a disposizione tutti i materiali incontrati negli incontri precedenti e diversi tipi di colore (pennarelli, colori a cera, pastelli, tempere, acquarelli, tinture naturali e vari materiali di recupero), tutto nella tonalità del verde, e hanno potuto dare sfogo alla fantasia e alla creatività per realizzare il loro mostriciattolo.

Nodi tematici

  • Il verde come elemento protagonista del territorio che ci circonda, che rappresenta la forza ed il fascino della natura in cui viviamo.
  • Il verde come connubio perfetto tra forme geometriche e contrasti di colore.
  • Il verde come elemento protagonista di un mondo fantastico ed immaginario.
  • Il verde come possibilità di amore e rispetto per l’ambiente attraverso il riciclaggio ed il recupero di materiali.
  • Il verde come fonte fondamentale per la nostra sopravvivenza grazie alle piante ed al processo della fotosintesi clorofilliana.
  • Il verde come elemento naturale da cui poter ricavare i colori per poter disegnare, dipingere e tingere le stoffe.
  • Il verde come stimolo per dare libertà alla fantasia di ciascuno.