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Verde Natura

Nome della scuola:

Scuola dell'infanzia Arcobaleno Campiglia Marittima, Livorno

Docenti responsabili:

Romina Pecchia

Altri docenti partecipanti:

Maria Loreta Lombardo, Martina Mazzi

Numero di studenti coinvolti:

23 bambini di 3 anni

Premessa

Il progetto nasce dalla partecipazione del nostro plesso alle iniziative del Museo Guggenheim di Venezia. Tra i percorsi multidisciplinari presentati dal Dipartimento Educazione della Collezione Peggy Guggenheim, le insegnanti della Sezione Rosa hanno scelto il "Verde".

Nell'iconografia, fin dall'Antico Egitto, il verde era il simbolo della rigenerazione e la rinascita delle colture dall'inondazione annuale del Nilo; per i Romani, che avevano un maggiore apprezzamento per il colore verde, era associato alla Dea Venere, la dea dei giardini, verdure e vigneti.

Il verde rappresenta l'armonia, la pace e la serenità; tutte sensazioni che emergono guardando un paesaggio con alberi e prati verdi. Verde come simbolo di speranza, rinascita e trasformazione, colori associati alla natura e alla primavera.

Questa proposta educativo-didattica mira all'acquisizione della consapevolezza al rispetto dell'ambiente e al passaggio dalla natura nella realtà alla natura nell'immaginazione.

Metodologia

Partendo dalla lettura dei libri "Il sogno di Matteo" di Leo Lionni e i "Cappuccetti" di Bruno Munari, dall'osservazione di opere d'arte esposte nel museo e dall'esplorazione del giardino scolastico, i bambini hanno sperimentato attività legate alla natura usando i 5 sensi fino alla trasformazione dei materiali.

La metodologia adottata è riassunta in tre momenti, in cui si intende sensibilizzare i bambini alla realtà che li circonda, aiutandoli a trasformarla in un'esperienza creativa.

  1. CONOSCERE: osservazione di un'opera d'arte e conoscenza dell'artista, che diventa il pretesto per guardare la realtà che ci circonda.
  2. SENTIRE: affrontare il tema attraverso le esperienze e sollecitazioni volte ad utilizzare tutti i sensi per imparare a guardare, toccare e ascoltare.
  3. FARE: si conclude il percorso realizzando differenti attività laboratoriali che sono utili a rielaborare creativamente il tema indicato e a creare un elaborato personale o di gruppo.

 Per raggiungere gli obiettivi proposti, sono stati trattati artisti surrealisti come A. Breton, M. Ernst, J. Pollock e A. Calder; il cui scopo era quello di esprimersi attraverso associazioni di parole, pensieri e immagini, in libertà, per raggiungere la realtà e la vita autentica. Abbiamo visionato anche opere di P. Mondrian e S. Bloch a cui ci siamo ispirati per creare ulteriori opere con materiali di riciclo.

 

ATTIVITA', TECNICHE E ARTISTI PROPOSTI

ALBERI 3D

Attività di gruppo: osservazione delle caratteristiche della natura e degli alberi nelle varie stagioni. Abbiamo creato i 4 alberi con materiali di recupero, ispirandoci agli artisti A. Calder e P. Mondrian.

"l'aspetto delle forme naturali si modifica mentre

la realtà rimane costante"

Piet Mondrian

IL BOSCO DI CAPPUCCETTO ROSSO

Attività di gruppo: lettura del libro "Cappuccetto Rosso" di Munari e varie attività collegate. Abbiamo riprodotto il bosco con la tecnica del "DRIPPING" dell'artista J. Pollock.

DRIPPING: la tecnica che trae spunto dalla “scrittura automatica" surrealista, in cui il colore viene lasciato sgocciolare sulla carta distesa a terra oppure schizzato con le mani o mediante l'uso di pennelli. I nostri bambini hanno usato anche colori in contenitori spray.

"Dipingere è azione di autoscoperta.

Ogni buon artista dipinge ciò che è"

Jackson Pollock

L'INCONTRO CON IL LUPO DI CAPPUCCETTO VERDE

Attività singola: lettura di "Cappuccetto verde" di Munari e varie attività ad esso legate. Abbiamo riprodotto l'incontro con la tecnica del "COLLAGE" dell'artista M. Ernst.

"Dipingere per me non è un divertimento decorativo o l'invenzione

plastica di una realtà sentita; deve essere ogni volta invenzione,

scoperta e rivelazione"

Max Ernst

BUON NATALE

Attività di gruppo: i bambini colorano i materiali di riciclo (vecchi puzzles) che vengono assemblati in forma di albero di Natale.

La creazione è stata esposta nel salone scolastico durante il periodo natalizio.

VISI ALLA BLOCH

Attività singola: composizione di volti "in maniera buffa", con materiali di recupero.

S. Bloch è uno dei più grandi illustratori francesi, autore di libri per bambini e curatore di progetti grafici per le grandi testate del settore ragazzi.

"3,2,1...disegna!!! - Trasforma la realtà che ci circonda"

(non è una citazione, ma il titolo di una sua opera)

LE IMPRONTE DELLA NATURA

Attività di gruppo: osserviamo il giardino dalla classe. Le siepi ci sembrano dei muri verdi; ma andando in giardino, ci avviciniamo alla siepe e possiamo osservare che quella struttura compatta è formata da tante foglie, rametti e piccole bacche; guardando meglio i singoli elementi, scopriamo un micromondo di linee e segni.

Allenarsi a percepire queste cose è come imparare a vedere come fanno gli artisti.

Attività singola: i bambini raccolgono reperti naturali in giardino; li riproducono su foglio tramite il procedimento della stampa. Spennellare con la tempera gli elementi naturali, appoggiati su foglio di carta e pressati con la mano.

"Voglio arrivare più vicino possibile alla verità e astrarre

ogni cosa da essa, fino a che non raggiungo le

fondamenta delle cose"

Piet Mondrian


PITTURA LIBERA

Attività singola: ogni bambino disegna il giardino della scuola e la mimosa, con pennello e tempere. Usando la propria creatività in piena libertà.

"La creatività è quella meravigliosa capacità di cogliere

realtà tra loro distinte e disegnare una

scintilla dalla loro giustapposizione"

Max Ernst

L'ALBERO PREFERITO

Attività di gruppo: andiamo in giardino ad osservare gli alberi e le loro caratteristiche. I bambini abbracciano il loro albero preferito e scegliamo il preferito dalla maggioranza.

Attività singola: riproduzione dell'albero di mimosa con il "FROTTAGE".

FROTTAGE: tecnica di disegno e pittura basata sullo sfregamento. Tecnica conosciuta già nell'antichità e riscoperta nella prima metà del Novecento dall'artista surrealista Max Ernst. Tutti i materiali si prestano al frottage, come spiega lo stesso artista:

"tutti i materiali che potrebbero essere nel mio campo visivo:

le foglie e le loro nervature,

i bordi sfilacciati di un sacchetto di tela,

le pennellate di una pittura moderna,

un filo di una bobina,

e così via"

Max Ernst


LA NOSTRA IDEA DI NATURA

Attività di gruppo: ogni bambino disegna la sua idea di natura con la tecnica del "CADAVRE EXQUIS" dell'artista A. Breton. Terminato il lavoro osserviamo l'opera, ciascun bambino attribuisce un significato e inventa un titolo.

 Viene scelto il titolo che è piaciuto di più alla maggioranza dei bambini: “il parco giochi dei colori”.

CADAVRE EXQUIS: ciascun bambino prosegue un disegno iniziato da un altro bambino senza poter vedere cosa ha fatto chi lo ha preceduto.

"Due mani che si cercano sono l'essenza

di tutto il domani"

André Breton

COME CALDER

I bambini costruiscono il loro MOBILE, con grucce di acciaio per abiti recuperate, lavorando il metallo alla maniera di A. Calder

MOBILE: Costruzione mobile, leggera e affascinante composta da materiali diversi come corda, metallo, legno ed altro; queste strutture sono appese in modo che un soffio di vento, il passaggio di una persona ecc. provochi il loro movimento.

L'ARTE DI CALDER VISTA DA....

"Non c'è contrasto più grande di Calder,

uomo di cento chili e la sua opera leggera, trasparente e mobile.

È un elemento della natura

che si muove sorridente e curioso."

Fernand Lèger                            

"Se è vero che la scultura deve imprimere il movimento nell'immobilità,

sarebbe un errore pensare che l'arte di Calder

sia come quella di uno scultore.

Lui non suggerisce il movimento, lo capta….

Con materiali semplici e poveri, costruisce strane architetture

di petali, di piume, di steli…: un MOBILE è nato!

Un Mobile: una piccola festa privata,

un oggetto definito dal suo movimento e che non esiste senza questo,

un fiore che si appassisce quando si ferma,

un puro gioco di movimento come dei chiari giochi di luce."

Jean-Paul Sartre                   

COLLAGE INVERNALE

ATTIVITA' SINGOLA: I BAMBINI DOPO AVER MEMORIZZATO LA FILASTROCCA DELL'INVERNO LA RIPRODUCONO TRAMITE UN COLLAGE DEI PERSONAGGI PRINCIPALI.

COLLAGE: CONSISTE NELLA GIUSTAPPOSIZIONE DI MATERIALI DI VARIA PROVENIENZA ANCHE NON STRETTAMENTE ARTISTICA COME GIORNALI, FOTO, TESSUTI, MATERIALI SOLIDI, VERNICI, MA ANCHE OGGETTI DELLA QUOTIDIANITA'.

IL COLLAGE FA IL SUO DEBUTTO NELL'ARTE CONTEMPORANEA ALL'INIZIO DEL NOVECENTO, QUANDO VIENE UTILIZZATO SOPRATUTTO DAGLI ARTISTI DEL CUBISMO E DEL SURREALISMO, DUE CORRENTI ARTISTICHE PIU' INCLINI A SPERIMENTAZIONI VISIVE E TECNICHE DEL SECOLO SCORSO. FAMOSI I COLLAGE DI M. ERNST VISIONATI ANCHE DAI NOSTRI BAMBINI DURANTE L'ANNO.

CONCLUSIONE

I bambini dell'aula Rosa sono stati entusiasti durante tutte le attività, hanno iniziato e portato a termine ogni proposta di lavoro, hanno cooperato tra pari ed adulti, condiviso idee e materiali e acquisito nuove conoscenze.

Il percorso si è concluso a giugno con una mostra nelle strade cittadine che ha coinvolto tutte le sezioni del nostro plesso, ognuna presentando le attività elaborate nel proprio progetto.

Nodi tematici

Il progetto ha l’obiettivo di far interiorizzare ai bambini l'importanza del prendersi cura dell'ambiente ed esprimersi in piena libertà.