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Nome della scuola:

I.C. “Manara - Valgimigli” - Albignasego - sez. Sant’Agostino - (Padova)

Docenti responsabili:

Luisa Meneghini

Altri docenti partecipanti:

Giovanna Bertoldin e Lucia Cavaliere

Numero di studenti coinvolti:

61 (3^I, 3^L, 3N)

Premessa

Partendo dal percorso proposto da “A scuola di Guggenheim 2021/22” sull’Infinito si è pensato di strutturare parte della programmazione del corso di Arte e Immagine di quest’anno scolastico, pensando all’impatto emotivo che può suscitare la visione dell’INFINITO e la forza espressiva che si può ottenere se associata a un’immagine. Non è la prima volta che affrontiamo con gli alunni questa tematica. In passato e con altri laboratori abbiamo condiviso con colleghi e alunni la possibilità di esprimere un concetto con due diversi linguaggi ovvero la parola e l’arte.

Durante lo studio del programma di terza ci siamo spesso confrontati con questa tematica e abbiamo così interpretato in vari modi il concetto di Infinito. Anche in ambito letterario e più in particolare con il linguaggio poetico è stato approfondito il tema dell’Infinito a monte e a margine del lavoro svolto in Arte. È nata quindi l’idea di lavorare sui vari aspetti dell’Infinito permettendo ai ragazzi di scegliere quello che meglio li rappresentava. Anche lo strumento della fotografia si è rivelato prezioso per fissare in alcuni scatti fotografici sentimenti, emozioni e riflessioni personali.

È stato richiesto alle alunne e agli alunni di realizzare un elaborato grafico e/o plastico per rendere artisticamente la tematica proposta. Per fare qualche esempio: le sperimentazioni del Cubismo analitico che poi si traducono in quello sintetico (Braque nel Il Clarinetto, Picasso nel Il Poeta ( 1_ si può prendere una foto pubblicitaria anche in più copie e frammentarla e ricomporla infinite volte in una sorta di cubismo analitico) oppure Brancusi nelle sue “Colonne senza fine” ( 2_si può realizzare per sovrapposizione di più solidi geometrici così da formare la vostra colonna senza fine...ricordando le colonne tortili o a vite che sembrano non finire mai...) oppure nelle stravaganti interpretazioni del Futurismo (Boccioni nella “Città che sale” dove immagina una Milano protesa verso una modernità senza fine con una visione veramente lungimirante anche nell’attualità dei giorni nostri…) inventando una città del futuro che non esiste, ma che è in continua evoluzione e non ha mai fine..., nello Spazialismo di Lucio Fontana che bucava le tele per spingersi verso lo spazio e quindi dare tridimensionalità alle due dimensioni (la tela) e anche nelle articolate realizzazioni dell’artista padovana Marina Apollonio nei suoi “Rilievi Metallici” (3_ si può pensare alla realizzazione di un’opera che imita quelle dell’Apollonio che sono modulari e il modulo si può ripetere all’infinito…) per approdare poi alle realizzazioni di Jackson Pollock che possono essere “stratificate” all’infinito. E in matematica...il simbolo dell’Infinito. Molti lo hanno liberamente interpretato. Tutti hanno lavorato in autonomia e utilizzando diversi strumenti e svariati materiali hanno prodotto manufatti interessanti, a volte divertenti altre volte ancora dimostrando grande maturità e capacità di grande riflessione personale hanno espresso concetti profondi soprattutto nei versi poetici che hanno scritto.

Il lavoro è stato strutturato su alcuni concetti fondamentali:

1-      realizzare una composizione artistica per accordare singoli saperi e conoscenze individuali rivolta a sensibilizzare in modo consapevole fra pari per raggiungere un obiettivo comune;

2 - far parte di un progetto comune che pone in primo piano la condivisione dei saperi e delle abilità con lo scopo della visibilità del piccolo gruppo per raggiungere l’obiettivo della conoscenza attraverso il fare e la collaborazione di saperi, abilità e conoscenze diversi per ottenere un prodotto finale condiviso; Il risultato è stato un vero e proprio compito di realtà che ha esaltato soprattutto le diverse intelligenze e competenze: comunicazione nella madre lingua, Imparare ad imparare, Competenze sociali e civiche, Spirito di iniziativa e imprenditorialità, Consapevolezza ed espressione culturale.

Metodologia

: In classe abbiamo affrontato in modo graduale lo studio della storia dell'arte, della poesia e letteratura. Contemporaneamente osservando e analizzato le opere d’arte abbiamo cercato di individuare la tematica e ci siamo lasciati ispirare da esse. Sono stati attivati tre ambiti fondamentali per lo sviluppo delle competenze:

- la Curiosità, in quanto trasferita anche direttamente a interessi personali degli studenti (intelligenza curiosa);

- il Cuore, in grado di sviluppare l’intelligenza emotiva e la conoscenza di sé stessi e dei propri simili (intelligenza sensibile);

- la Cittadinanza, sviluppando un senso di appartenenza e responsabilità anche sul piano civico e culturale (intelligenza critica).

Nodi tematici

Il lavoro in classe è stato programmato affrontando i seguenti step:

Step 1-Auto-apprendimento: gli studenti si sono informati sulla tematica proposta (l’INFINITO);

Step 2-Analisi del problema: gli studenti hanno prodotto una bozza di lavoro individuale che riassumesse l’idea in formato grafico per poi presentarla ai compagni;

Step 3: gli studenti, in modo individuale, hanno procurato i materiali per realizzare l'elaborato e si sono organizzati nei tempi loro concessi;

Step 4: gli studenti hanno presentato alla classe le loro idee tramite delle bozze e proposte di lavoro;

Step 5: gli studenti hanno lavorato in modalità laboratoriale e autonomamente hanno realizzato il loro progetto in esecutivo sviluppando la bozza presentata in classe;

Step 7: allestimento di una mostra collettiva dei lavori realizzati