“Il vero problema è di riuscire a dire le cose giuste per farle diventare vere. Nessuno possiede la parola magica: dobbiamo cercarla tutti insieme, in tutte le lingue, con modestia, con passione, con sincerità, con fantasia…”. Gianni Rodari, Grammatica della fantasia, 1973
Il binomio Arte e Letteratura è stato scelto quale proposta didattica multidisciplinare per l’anno scolastico 2012- 2013 sulla base di tre motivazioni fondamentali. In primis, il decimo anniversario del progetto ci ha fatto riflettere sui presupposti con i quali questo ha avuto avvio e sulle persone che negli anni hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo di A scuola di Guggenheim. Luca Massimo Barbero, curatore associato e attento interlocutore di molte attività formative del museo, è stato certamente tra i promotori di questa iniziativa educativa. Uno degli intenti di Barbero e di Elena Ciresola, ideatrice di A scuola di Guggenheim, era quello di avviare una nuova modalità progettuale che potesse rendere accessibili al mondo della scuola la ricerca, le riflessioni e le scelte curatoriali alla base di una mostra, stabilendo così un dialogo, per quanto possibile diretto tra il museo e gli insegnanti. Il 14 dicembre dello scorso anno un nutrito gruppo di docenti ha avuto occasione di visitare la mostra Temi&Variazioni. Scrittura e spazio curata proprio da Luca Massimo Barbero; l’esposizione proponeva un’analisi della scrittura come segno grafico attraverso pittura e materia e presentava un excursus storico-artistico che prendeva avvio dalla lettera tipografica dei collage fino all’uso della parola e del linguaggio nell’arte. Fin da subito è risultato evidente l’alto potenziale tematico che una mostra simile poteva avere per la progettualità destinata alla scuola; così, abbiamo deciso di dedicare quest’anno scolastico al confronto tra immagine e parola, ampliando poi la proposta ad Arte e Letteratura. La scelta del tema nasce, in secondo luogo, dal desiderio, andato oramai consolidandosi negli ultimi anni, di proporre un’alternanza tra materie umanistiche e scientifiche. Dopo un anno destinato ad Arte e Tecnologia abbiamo voluto giustapporre due discipline che, per ambito di appartenenza, siano considerate più vicine e affini. Nel fare ciò non abbiamo voluto però modificare il metodo: ciascun percorso che sarà presentato più avanti potrà essere declinato in base ai differenti livelli scolari e aprirsi a ulteriori contaminazioni disciplinari a seconda della programmazione scolastica che l’insegnante intenda intraprendere. Infine, il binomio Arte e Letteratura è stato scelto per consolidare e racchiudere alcuni percorsi già presentati, in forma isolata, negli anni scorsi, per approfondire ulteriormente l’argomento e proporlo in una veste più completa e articolata. I sei approfondimenti interdisciplinari che seguono sono stati ideati come un crescendo che prende avvio dalla presentazione del segno come elemento grafico fondamentale del fare artistico e, al contempo, quale costituente imprescindibile della grafia. Dal fattore segnico si passa al percorso sulla parola, che per la propria qualità interseca di riunire significante/significato (come la definì Ferdinand de Saussure) viene introdotta da movimenti artistici come il Cubismo e il Futurismo quale nuovo elemento compositivo. Proprio il dualismo significante e significato è alla base del terzo percorso sulla linguistica e sull’importanza che accezione e interpretazione delle parole assumono per molti artisti di epoca moderna e contemporanea. La proposta didattica di quest’anno continua con un approfondimento sul testo inteso quale racconto orale, prosegue con una sintesi del contesto culturale cheha influenzato la produzione artistica delle avanguardie rappresentate nella Collezione di Peggy Guggenheim, e si conclude con una panoramica di manifesti, riviste e opere letterarie di molti artisti del secolo scorso.