Il mio grande desiderio è d’imparare a fare delle deformazioni, o inesattezze, o mutamenti del vero; il mio desiderio è che vengano fuori, se si vuole, anche delle bugie, ma bugie che siano più vere della verità letterale.
Vincent Van Gogh, Tutte le lettere di Vincent van Gogh, Silvana Editoriale d’Arte, Milano 1959
La libertà è, secondo la sua definizione, lo stato di chi è libero e costituisce quella condizione che si oppone direttamente alla schiavitù o alla prigionia. In senso più astratto e generale, la libertà consiste nella facoltà di pensare, di operare e di scegliere in modo autonomo. Il primo trentennio del XX secolo e caratterizzato da una profonda e radicale rivoluzione culturale dettata, in primis, dal bisogno di liberta e di rinnovamento rispetto alla tradizione e, in secondo luogo, dagli avvenimenti storici e ai cambiamenti economici e sociali. La diffusione di nuove idee in filosofia e scienza, l’emergere di discipline quali la psicologia, l’antropologia e la sociologia danno origine a movimenti volti a superare, quando non a rinnegare, le forme e gli stili tradizionali della produzione letteraria e artistica. Nelle nuove metropoli, Londra, Vienna, Milano, New York e soprattutto Parigi, vera capitale di questo rinnovamento, si sviluppa il grande fermento culturale dal quale nascono le avanguardie storiche. Il desiderio di liberta e stato espresso in varie forme dagli artisti delle avanguardie che rifiutano radicalmente i limiti imposti dalle norme classiche del passato: i Futuristi, nel Manifesto Tecnico della Letteratura, proclamano il verso libero e le parole in liberta, l’abolizione dell’uso della sintassi, della punteggiatura, di aggettivi e avverbi, allo scopo di rendere l’espressione verbale immediata, sintetica e incisiva. In questo contesto, le arti visive non hanno piu l’obiettivo di rappresentare, ma assolvono al compito di tradurre una realta complessa descrivendola con canoni che vanno ben oltre l’esperienza visiva o la resa estetica.
L’arte diventa quindi il mezzo di espressione di un pensiero nuovo che intende agire sulla societa. Proprio il desiderio di rottura con il passato e la voglia di liberta di espressione guidano la sperimentazione cubista attorno alla rappresentazione del soggetto e alla sua restituzione tramite la raffigurazione dello stesso da punti di vista differenti e coesistenti. L’emancipazione dalla tradizione pittorica e il rifiuto della riproduzione figurativa sono alla base del processo di scarnificazione dell’immagine che conduce all’assoluta essenzialita delle opere astratte. L’introduzione della psicoanalisi e i moderni studi sull’uomo sono invece la fonte di ispirazione del Surrealismo che indaga la natura umana nei suoi aspetti piu nascosti e oscuri. Nel Manifesto del Surrealismo Andre Breton dichiara: “La sola parola liberta e tutto cio che ancora mi esalta. La credo atta ad alimentare, indefinitamente, l’antico fanatismo umano. Risponde senza dubbio alla mia sola aspirazione legittima. Tra le tante disgrazie di cui siamo eredi, bisogna riconoscere che ci e lasciata la massima liberta di spirito. Sta a noi non farne cattivo uso. Ridurre l’immaginazione in schiavitu, fosse anche a costo di cio che viene sommariamente chiamato felicita, e sottrarsi a quel tanto di giustizia suprema che possiamo trovare in fondo a noi stessi”. Nelle parole di Breton si legge un pensiero comune a molti di coloro che hanno guardato alla liberta come a un bene prezioso, difficile da raggiungere e al tempo stesso problematico, la cui esistenza determina un aumento delle responsabilita dell’uomo in relazione alle sue scelte. Un excursus storico dalla concezione religiosa di libero arbitrio al pensiero di filosofi come Kant, Hegel, Kierkegaard, fino alle dottrine politiche che nell’eta moderna e contemporanea rispondono all’idea di liberalismo rivela com’e cambiato il concetto di liberta formulato dall’uomo nel corso dei secoli. In quest’ottica, l’approfondimento e la comprensione del periodo delle avanguardie storiche puo essere tanto piu importante per la formazione dei ragazzi.