L’io riflesso

Nome della scuola:

Scuola secondaria di II grado, Istituto d'Istruzione Superiore “Cattaneo-Mattei”, Monselice (Padova)

Docenti responsabili:

Maria Teresa Bertoletti

Altri docenti partecipanti:

Mauro Toffanin, Patrizia De Carlo, Cecilia Contarin, Vera Ribaudo, Antonella Martelli, Grazia Braggion, Danila Mariotti, Andrea Greggi, Lorena Seccati, Paola Rosin

Numero di studenti coinvolti:

110 studenti di classe quinta

Premessa

Il progetto nasce dall’idea di avvicinare gli studenti del Liceo delle Scienze Applicate all’arte, alle possibilità espressive della parola, ai significati sottesi dai vari linguaggi. Il programma curricolare di italiano e letteratura inglese, previsti per la classe quinta ben si inseriscono in un percorso esplorativo ermeneutico di conoscenza e di comparazione. Il progetto ha lo scopo di rendere consapevoli gli studenti dell’influenza del contesto storico-letterario sulla produzione artistico-letteraria, e farli dunque riflettere sui rapporti tra letteratura italiana e inglese, scienze e arte e sulle loro connessioni. L’intenzione è stato di stimolare negli studenti un punto di vista più personale e motivato nella fruizione del testo letterario ed artistico, lavorando in modo multidisciplinare.

Metodologia

Le opere della Collezione Peggy Guggenheim che sono state analizzate in classe sono “Il poeta” di Pablo Picasso, “La nostalgia del poeta” di Giorgio De Chirico, “Ritratto di Frau P. nel sud” di Paul Klee, “Il surrealista” di Victor Brauner e “Brunetta dal volto carnoso” di Jean Dubuffet.

Il progetto ha avuto come obiettivi:

Fornire alcuni strumenti di lettura e di interpretazione di un’opera d’arte;
Conoscere i principali movimenti artistici e culturali del Novecento;
Conoscere alcune tecniche avanguardistiche, sperimentarle e applicarle in un laboratorio creativo;
Fornire alcune chiavi di interpretazione del Novecento soprattutto in funzione dell’Esame di Stato che gli alunni si troveranno ad affrontare il prossimo mese di giugno 2017;
Offrire alcuni materiali utili per la predisposizione dei percorsi multidisciplinari. 

Il progetto ha previsto:
Lezioni frontali di storia dell’arte con l’ausilio della LIM;
Lezioni dialogate di lettura di un’opera d’arte;
Laboratorio di Ricerca-Azione: analisi e interpretazione di un’opera d’arte a confronto con l’opera;
Letteraria;
Laboratorio di scrittura creativa in aula multimediale e con l’ausilio della LIM;
Lavori di gruppo (4 persone);
Laboratorio di informatica con l’utilizzo di applicazioni creative (ad esempio Padlet, Scratch, Glogster).

 

Nodi tematici

Il tema dello sdoppiamento dell’io è un tema ricorrente in letteratura già dall’Ottocento come, ad esempio, in “The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde” di Robert Louis Stevenson, che racchiude in sé tutte le caratteristiche del tema del doppio. O in “The Picture of Dorian Gray” di Oscar Wilde che approccia al tema del doppio sempre nell’ottica morale, ma focalizzandosi sull’estetica e sulla spiritualità.

Anche in letteratura italiana il tema del ritratto e dell’autoritratto emerge di frequente:

Vittorio Alfieri rappresenta se stesso in maniera tragica, quasi romantica;
In Alessandro Manzoni abbiamo il ritratto come espressione esteriore dei caratteri interiori dell’animo;
In Igino Ugo Tarchetti, la visione della donna rompe la classica rappresentazione incentrata sulla bellezza per puntare sugli elementi del “brutto”;
Giovanni Verga ci mostra il ritratto come veicolo del pregiudizio nei confronti di Rosso Malpelo;
In Gabriele D’Annunzio troviamo il ritratto di un esteta, tutto focalizzato sui dettagli della figura rappresentata;
Luigi Pirandello mette in luce la trasformazione di un personaggio e la difficoltà di essere se stessi.

 Il secolo della crisi, il Novecento, propone innumerevoli spunti per il tema del doppio. L’epoca del dubbio, della dissoluzione delle certezze, dell’indagine psicologica, non può non interrogarsi sulla molteplice natura umana, in maniera meno ingenua, romantica e più raffinata rispetto al secolo precedente.