Frammentazione emotiva

Premessa

Partendo dall’osservazione di opere futuriste, i ragazzi sono stati condotti ad osservare e comunicare le emozioni che evincevano dalle immagini stesse, tra cui anche le opere  analizzate del percorso inerenti la Collezione Peggy Guggenheim.
Ne è nato un percorso emotivo, associato alla sensazione di frammentarietà tipica dell’età adolescenziale: frammentarietà, confini che si cancellano, riappaiono inaspettati e segnano l’esperienza. Un gioco tra una barriera di noto e ignoto e infrangerla ha voluto dire andare oltre il giusto e consentito, rappresentando la fine di un rassicurante spazio familiare e l’inizio di quello dell’incertezza. E l’esperienza che ne è conseguita è stata attivo-esplorativa e nello stesso tempo passivo-rilessiva. I manifesti Futuristi sono stati studiati come modalità di espressione artistica-culturale nell’atto di rendere noto un concetto, un ideale proprio e i ragazzi hanno così associato la sensazione di frammentazione al loro quotidiano, cercando nelle opere suggerite la loro quotidianità: la scuola, la famiglia, gli amici, le relazioni. E’ stato creato, quindi, un filmato, connubio tra le loro esperienze e competenze informatiche e artistiche, che è il risultato di una collaborazione di gruppo. L’elaborato grafico-multimediale è stato assemblato utilizzando app per la registrazione delle voci, delle immagini, creando un manifesto-slogan interattivo fruibile anche su rete.

Metodologia

Analisi delle opere della Collezione Peggy Guggenheim .

Lettura di alcuni Manifesti Futuristi, soprattutto Manifesto Futurista di Filippo Tommaso Marinetti del 1909.

Scrittura di alcuni onomatopee, ma soprattutto sulla Poesia Visiva.

Creazione di QR-Code  

Registrazione testi e onomatopee da inserire negli allegati

Montaggio e realizzazione del MANIFESTO-SLOGAN finale multimediale.

Nodi tematici

1. Manifesti Futuristi
2. Onomatopee e Poesia visiva
3. Registrazione di suoni e onomatopee
4. QR-Code
5. Montaggio Manifesto-Slogan multimediale.