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La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede

Nome della scuola:

IIS “Cattaneo Mattei” di Monselice

Docenti responsabili:

Danila Mariotti

Altri docenti partecipanti:

Maria Teresa Bertoletti e Mauro Toffanin

Numero di studenti coinvolti:

22

Premessa

Il rapporto tra poesia e arti visive, pittura in particolare, è molto antico e i dibattiti sull’argomento sono stati sempre ampi e articolati. Nel corso dei secoli sono state percorse almeno due vie: quella della ‘contaminazione’ tra le due forme espressive e quella dell’‘accostamento’ tra le due manifestazioni artistiche. Il percorso che si è voluto proporre agli studenti ha offerto entrambe le visioni, per mostrare come arte verbale e arte iconica, con i loro diversi linguaggi e con le loro diverse tecniche, possono essere splendide vie per esprimere la stessa percezione del mondo e dell’esistenza, soprattutto se le produzioni sono contemporanee, ma anche gli stessi stati d’animo e gli stessi labirinti interiori in produzioni artistiche e poetiche lontane nella linea spazio-temporale.

Metodologia

• Lezioni frontali di tipo tradizionale e/o con l’uso delle moderne tecnologie
• Classe virtuale e classe rovesciata
• Lavoro di gruppo di rielaborazione finale con realizzazione di un prodotto creativo 
• Visita alla collezione Guggenheim e al Museo ebraico di Venezia

Nodi tematici

• compresenza letteratura italiana e storia dell’arte - Le illustrazioni della Divina Commedia di Dante di William Blake (Inferno e Purgatorio);
• compresenza letteratura inglese e storia dell’arte - Opere di Shakespeare per immagini: Romeo e Giulietta e Macbeth;
• compresenza letteratura inglese e storia dell’arte – La vita e il carisma di Peggy Guggenheim e la collezione di Venezia. Il Museo e il ghetto ebraico di Venezia a confronto con il Macbeth.