Poesaggire

Nome della scuola:

Scuola secondaria: SMS Tiziano Vecellio

Docenti responsabili:

Nadia Lorenzon

Altri docenti partecipanti:

Francesca Biz

Numero di studenti coinvolti:

23

Premessa

L’idea è stata quella di coinvolgere gli alunni nella scrittura o nella riflessione su poesie che potessero diventare visive. Una modalità per mettere insieme sentimento e immaginazione. Un orizzonte dove linguaggi diversi si trovano intrecciati, in una complessione fatta di parola e immagine. Le due entità che sembrano, nella cultura odierna, dissolversi in una rappresentazione indifferenziata, vengono riformulate.  Il Poesaggire ripreso dal Paesaggire di Andrea Zanzotto è un invito a vedere più chiaro, uno sguardo e un pensiero che nell’esplorazione del territorio della poesia suscita immagini che ci integrano a noi stessi, al nostro paesaggio dell’anima facendoci scoprire di essere allo stesso tempo risorsa e problema.  

Metodologia

  • Progettazione interdisciplinare dell’attività
  • Lezioni frontali con discussione

Brainstorming

  • Sperimentazione di materiali diversi 
  • Problem solving

 

Nodi tematici

 

Sfatare alcuni miti della cultura visuale secondo cui la modernità è associata a un’egemonia della visione e dei media visuali, chiamata anche pictorial o icon turn. In realtà tutti i media sono media misti, con proporzioni variabili di sensi e tipi di segno. Possiamo trovare da un lato la scrittura, che in quanto scritta o stampata ha una componente visuale, dall’altro l’immagine che non può far a meno della parola che la interroga.

“Immagine e parola possono allearsi funzionando come specchi di polisemie visive, verbali che riflettono il nostro cercare, desiderare qualcosa che sta un po’ più in là di ciò che vorrebbero mostrarci”.

Partendo da questo pensiero sono state pensate le due attività proposte ai ragazzi:

POESIA VERBO-VISIVA e CAVIARDAGE.                                                                                                                                                             

Nella prima attività i ragazzi sono stati invitati ad entrare nel territorio della poesia, ne hanno scelto una a piacere, cercandone trasposizioni visive in linea col loro sentire. La base da cui partire era il calligramma da arricchire con “parole in libertà”, colore, uso di materiali o tecniche che potevano sottolineare sensazioni e sensibilità diverse. Diverse possibilità creative erano state illustrate e commentate insieme alla classe in una lezione introduttiva. Partendo da un brainstorming, ciascun allievo ha schizzato diverse possibili strade da percorrere, ne ha discusso con la docente cercando di individuare quella più interessante che poi è stata portata avanti, cercando soluzioni efficaci e sperimentando materiali diversi.                                                             

Nella seconda attività, quella di Caviardage, i ragazzi avevano a disposizione una pagina di letteratura (senza immagini), dove individuavano alcune parole che potevano dare un nuovo senso al testo scritto, in pratica cercavano un pensiero, una poesia nascosta; quindi, hanno completato il tutto con cancellature e immagini che divenivano al contempo illustrative o metaforiche rispetto al testo stesso. Le 8-10 pagine di testo scelte nell’antologia dalla docente di Italiano, sono state distribuite a caso agli alunni i quali hanno svolto l’attività in classe nell’arco di due ore, accompagnati da un sottofondo musicale. Gli esiti sono stati interessati  e sorprendenti!