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Assenza o somma di tutti i colori?

Nome della scuola:

Scuola dell'infanzia Madonna del Carmine

Docenti responsabili:

Greta Basso

Numero di studenti coinvolti:

17 bambini

Premessa

Per il progetto "A scuola di Guggenheim" la scuola Madonna del Carmine quest’anno ha scelto di seguire la traccia “BIANCO”. Lo scorso anno scolastico ci eravamo lasciati guidare dal colore “VERDE” per scoprire come l’arte fosse ricca di quel colore e come la natura fosse un tema amato e trattato da artisti spesso diversi tra loro e lontani sia nel tempo che nel modo di realizzare le loro opere. Ed è anche con l’idea di continuità che abbiamo scelto di proseguire il viaggio attraverso i colori, dedicandoci quest’anno al BIANCO. L’idea di affrontare questa tematica ci ha molto stimolato, soprattutto per l’idea di scoprire come poteva essere visto dagli occhi dei bambini: il bianco non è un colore che trovano tra i pennarelli e molto spesso anche nelle scatole dei pastelli non c’è; spesso il foglio che si usa è di colore bianco e perciò si usano tutti gli altri colori per realizzare pitture e disegni… quindi come può essere percepito dai bambini? Il bianco inoltre spesso viene considerato come assenza di qualcosa, come vuoto o spazio da riempire. Attraverso alcuni esperimenti abbiamo scoperto con i bambini che invece il bianco non è assenza di colore, ma in realtà è la compresenza di tutti i colori. A partire da queste motivazioni ci è sembrato interessante proporre ai bambini alcune opere d’arte di diversi artisti, accomunate però dalla presenza del colore bianco: è stata mostrata l’opera, chiedendo loro quali emozioni e sensazioni emergevano; una volta spiegato cosa voleva rappresentare l’artista e la tecnica usata sono state proposte diverse esperienze, alcune in gruppo, altre singolarmente, che prendevano appunto spunto da ciascuna opera.

Opere analizzate in classe:

• "ACHROMES" di Piero Manzoni

• "SUPERFICI BIANCHE" di Enrico Castellani

• "ROSA" di Agnes Martin

• "VOLUMI" di Dadamaino

Metodologia

 Il progetto si è concentrato su opere relativamente recenti e vicine tra loro per quanto riguarda l’epoca di realizzazione, ma “lontane” per modalità di realizzazione (tecnica e materiali): tutte però avevano una caratteristica comune, ossia il colore bianco come componente principale. Anche i bambini, lavorando attraverso attività individuali e di gruppo, hanno sperimentato e “vissuto” in prima persona questo colore sotto molti aspetti: osservazione diretta, esperimenti, utilizzo di diverse tecniche e materiali principalmente di recupero.

Fasi del progetto:

➢ SE PENSO AL COLORE BIANCO MI VIENE IN MENTE…

Siamo andati in passeggiata lungo il fiume Brenta, fino a delle piattaforme di cemento e lì i bambini hanno scoperto il filo conduttore del Progetto “A scuola di Guggenheim” di quest’anno. Abbiamo fatto un gioco: abbiamo chiuso gli occhi e pensato alla prima cosa di colore bianco che ci veniva in mente e poi l’abbiamo disegnata sul pavimento con i gessetti di colore bianco. Ai bambini è venuto in mente proprio di tutto con quel colore: latte, neve, panna, fogli di carta e tantissime altre cose, tra cui anche la cacca degli uccellini.

➢ UN “NON COLORE” PER DIPINGERE

Il lavoro sulle opere d’arte è iniziato con l’osservazione di alcune tele della serie ACHROMES in cui Piero Manzoni propone delle opere incolore utilizzando diverse basi su cui dipingere e diversi materiali: anche noi abbiamo realizzato la nostra pittura con assenza di colore mescolando schiuma da barba e tempera bianca e stendendo il tutto su un cartoncino nero.

➢ DIVERSI MATERIALI, UN SOLO COLORE

Grazie a SUPERFICI BIANCHE di Enrico Castellani ci siamo accostati ad alcune opere dalle superfici monocrome in cui però il movimento è dato da rigonfiamenti e piegature della tela e dai giochi di luce e ombra che si creano. Noi abbiamo realizzato la nostra opera “movimentata” con un collage usando materiali di recupero tutti di colore bianco: pezzetti di carta, cotone, lana, nastri, polistirolo, tappi, …

➢ DAI COLORI AL BIANCO

Con i bambini abbiamo fatto un primo esperimento per vedere la compresenza di tutti i colori nel bianco: a partire dall’esperienza di Newton, ogni bambino ha realizzato la propria trottola composta dai 7 colori dell’arcobaleno; facendola poi ruotare velocemente abbiamo visto come i colori tendono ad uniformarsi per diventare bianchi.

➢ E SE SPARISSERO I COLORI?

Ci siamo chiesti: e se all’improvviso sparissero tutti i colori, come sarebbe il nostro mondo? E come erano i film in bianco e nero della televisione di una volta? E così ogni bambino ha scelto un disegno e lo ha colorato come preferiva; poi ha preso lo stesso disegno, ma questa volta lo ha colorato solo usando il nero, il grigio e lasciando degli spazi bianchi. Una volta messi vicini i due disegni abbiamo osservato le differenze.

➢ TEXTURE DI BIANCO

Per continuare il nostro viaggio nel BIANCO abbiamo osservato alcune opere di Agnes Martin: queste opere astratte sembrano lasciate volutamente vuote e l’intento dell’artista è non tanto quello di raccontare qualcosa, ma di lasciare a chi le osserva la possibilità di riempire quelle griglie con riflessioni personali. Ispirandoci in particolare a ROSA abbiamo creato griglie e texture in gruppi, sia in grandi spazi (con corde sul pavimento) che in spazi più ridotti (con fili e spaghi sul tavolo). Infine, abbiamo realizzato la nostra opera personale incollando i fili sul foglio.

 ➢ LA TELA NON COME BASE MA COME OGGETTO

Siamo poi passati alle opere VOLUMI di Dadamaino in cui la pratica pittorica viene annullata e anche la tela bianca è vista sotto una nuova forma: non più come base da coprire o riempire, ma attraverso strappi, prelievi, creazione di fori, diventa essa stessa il soggetto stesso dell’opera. Ognuno ha scelto la base su cui lavorare (tra cartoncini di vario spessore e di diversi colori) e ci ha appoggiato sopra un pezzo di lenzuolo di colore bianco da poter tagliare, strappare, forare per creare il soggetto della propria opera e far trasparire la base sottostante.

➢ DAL BIANCO AI COLORI

Con un secondo esperimento si è concluso il nostro viaggio con il BIANCO attraverso l’arte. Dopo aver fuso tutti i colori per ottenere il bianco, questa volta abbiamo vissuto l’esperienza al contrario: davanti ad una finestra soleggiata abbiamo scoperto come la luce che entra (che è un fascio di luce di colore bianco) ed attraversa un bicchiere pieno d’acqua si divide creando così una moltitudine di colori.

Nodi tematici

I temi principali sono stati:

✓ Il bianco come assenza di colore per creare opere

✓ Il bianco nei diversi materiali come fonte per realizzare oggetti ed opere

✓ Compresenza di tutti i colori nel bianco

✓ Bianco e nero e le differenze con il nostro mondo a colori

✓ Texture e griglie come soggetto creativo

✓ La tela non solo come base, ma anche come oggetto e soggetto dell’opera stessa

✓ La divisione della luce bianca nei colori