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Bianco inverno in-colore

Nome della scuola:

Scuola dell'Infanzia XXV APRILE -Treviso

Docenti responsabili:

Tiziana Filippetto

Altri docenti partecipanti:

Manuela Andreazza, Valentina Calzavara, Cristina Spina, Francesca Baldisser, Elisabetta Bassan, Elena Marcuzzo, Enrica Puppato, Mariacristina Girotto

Numero di studenti coinvolti:

20 alunni di 5 anni / 12 alunni di 4 anni / 8 alunni di 3 anni

Premessa

All’interno della più ampia programmazione annuale, osservando nei bambini la necessità di trovare forme di espressione e linguaggi che rispondessero alla loro esigenza di scoperta, di curiosità e comunicazione dei propri bisogni e sentimenti, le docenti hanno individuano l’arte come tema trasversale allo sviluppo delle competenze. Il lavoro con il progetto a ‘Scuola di Guggenheim’ si è risolto in continuità con i progetti di lettura, di attività motoria proponendo loro attività di ascolto, di osservazione ed esperienze laboratoriali di tipo scientifico, grafico e plastico.

La proposta è stata accompagnata da input quali storie, albi illustrati, video, musiche che hanno portato i bambini a scoprire le opere d’arte, gli artisti che le hanno realizzate, proponendo loro la sperimentazione di tecniche pittorico plastiche diverse per realizzare elaborati personali e di gruppo.

Il progetto ‘Bianco inverno in-colore’ è partito dal colore ‘bianco’ più che mai legato alla stagione dell’inverno: la brina che ci accoglie al mattino e ricopre i prati e le piante o la neve che vediamo sulle cime innevate delle montagne all’orizzonte. Il bianco vissuto come assenza di colore raccoglie in sé la varietà cromatica tutti i colori dello spettro visivo.

Metodologia

- Rispetto dei tempi e ritmi di apprendimento

- Valorizzazione delle relazioni interpersonali

- Utilizzo dimensione ludica

- Proposta di varie tecniche pittorico-plastiche

- Sollecitazione all’attivazione della progettazione autonoma

- Esperienza laboratoriale omogenee ed eterogene per età

- Lavori di gruppo e singoli

Nodi tematici

I bambini sono stati condotti ad osservare la natura e le caratteristiche che appartengono alla stagione dell’inverno, sottolineando come il bianco risulti il colore dominante e allo stesso tempo ricopra il resto delle linee cromatiche della realtà. L’avvio è stato dato da un supporto narrativo, con l’albo illustrato di Munari ‘Cappuccetto bianco’, cui è seguito un lavoro creativo nella ricostruzione del paesaggio nascosto nella storia.

E’ stata poi proposta l’esperienza della ‘stanza bianca’: i bambini sono entrati in una stanza ricca esclusivamente di elementi bianchi (palloncini, teli, carte, ecc.) ed è stato loro richiesto di muoversi liberamente all’interno.

Le docenti hanno  accompagnato i bambini in esperienze sensoriali e di manipolazione di materiali ‘bianchi’ (es. latte, farina, gesso, zucchero, sale ecc.): tale raccolta ha portato alla costruzione di una tavola materica BIANCA.

Si è inserito in questa fase l’artista Lucio Fontana e la sua opera Concetto spaziale, Attese,1965: i bambini hanno osservato l’opera su immagini digitali e hanno fatto l’esperienza di passare loro stessi attraverso una riproduzione del quadro (costruita con un cartellone cui sono state posti dei tagli verticali) e è stato loro chiesto di osservare oltre il quadro immaginando a cosa ci può essere oltre lo spazio del quadro che noi vediamo guardando attraverso le fessure che l’artista ha prodotto. I bambini di 5 anni hanno poi rielaborato la loro visione in una personale riproduzione di Concetto spaziale su delle piccole tele.

Viene proposta poi l’esperienza di camminare sopra la farina posta su un telo nero: i bambini sono invitati ad osservare le tracce lasciate dai loro  piedi nel contrasto tra bianco e nero.

E’ stata poi presentata l’opera di ELLSWORTH KELLY Curva nera IV,1972 cui è seguita la rielaborazione personale utilizzando del cartoncino nero.

Partendo poi dallo spunto narrativo  ‘E se…dietro la finestra?’ di Anthony Brown si sono attivate le esperienza di osservazione dello spettro visivo, realizzando  la ruota dei colori di Newton, cui sono seguiti giochi con la luce e il buio che hanno portato i bambini poi a conoscere l’opera di ROBERT DELAUNAY ‘Finestre aperte simultaneamente’ riproponendone una realizzazione personale.

L’intervento dell’artista a scuola per i bambini di 5 anni ha contribuito a rinsaldare la motivazione alla partecipazione alle attività e ha dato nuovi spunti ad insegnanti e alunni per la creazione di un’installazione  di ‘colore e luce’ con la scomposizione del colore in barattoli di vetro e l’utilizzo della luce led al loro interno.

L’ultima opera presentata ai bambini è stata quella di RENE’ MAGRITTE L’Impero della luce, 1953-54, che li ha particolarmente colpiti anche alla visita della Collezione Guggenheim.

La visita guidata ed il laboratorio, proposti dal Museo, sono stati la giusta conclusione di un percorso sull’arte che ha sviluppato nei bambini capacità di osservazione ,oltre ad aver promosso in loro la capacità di rielaborare la realtà attraverso un contributo creativo personale, utilizzando materiali di vario tipo , interagendo con diversi linguaggi grafico-plastici che hanno permesso loro di trovare una chiave di lettura e di interpretazione del proprio vissuto.

Opere d’arte proposte:

LUCIO FONTANA Concetto spaziale, Attese, 1965

ELLSWORTH KELLY Curva nera IV, 1972

ROBERT DELAUNAY Finestre aperte simultaneamente

RENE’ MAGRITTE L’Impero della luce, 1953-54